La Rete di Comunicazione della Ricerca
e Sviluppo dell'ITALTEL
Maurizio Mapelli
Italtel
20019 Settimo Milanese
Le attivita` di ricerca,
progettazione e
ingegnerizzazione in Italtel sono supportate
da un
network composto da rete geografica
(W.A.N) di
connessione e reti locali (L.A.N.
Ethernet) che
servono i comprensori dove sono situati i laboratori di
Ricerca e Sviluppo delle Divisioni tecniche: i sistemi
di elaborazione utilizzati dai progettisti sono cosi`
tutti interconnessi e in grado di condividere risorse e
dati.
Le finalita` del progetto RCRS sono state:
- ovviamente quella di fornire ad ogni ricercatore la
potenza elaborativa necessaria
- inoltre la possibilita` di condividere le basi di
dati direttamente e senza trasferimenti di media
fisici, ma solo di formati digitali
- soprattutto quello di fornire, all'interno delle
Divisioni, un supporto omogeneno e strutturato al
flusso delle informazioni definito da iter rigorosi
di progettazione, a partire dalle specifiche fino
alle fasi di ingegnerizzazione e prototipazione;
tale supporto favorisce inoltre l'integrazione tra
di loro di reparti simili appartenenti a strutture
organizzative parallele e di questi ultimi con gli
enti centrali.
Alla concreta definizione di tale supporto e` stato
essenziale definire le prestazioni che dalla rete si
volevano ottenere e cioe`:
remote login
file transfer
remote execution
electronic mail
SNA access (per l'interfacciamento ai mainframes, non
gestiti in ambiente di ricerca).
Per raggiungere gli obiettivi sono state
definite
strategie di architettura
e di standard:
l'architettura di elaborazione distribuita
a tre
livelli:
- mainframe (corporate)
- supermini (divisionale)
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- workstation (dipartimentale), livelli connessi tra
di loro sia logicamente che geograficamente
gli standard di: ambiente harware/software;
di
materiali, tools e protocolli di rete; di strumenti
software da distribuire network-wide.
Si sono cosi` definiti i mix di prodotti/fornitori in
termini di sistemi di elaborazione, dove la scelta e`
caduta sui sistemi VAX e microVAX della DEC (con
i
relativi VAXclusters) e sulle workstation CAD Apollo, e
di rete, dove e` stata scelta Ethernet
con le
estensioni su fibra ottica per la LAN
e una rete
Motorola (CODEX) per la WAN unificata con i sistemi
mainframe. I protocolli utilizzati sono essenzialmente
DECnet per tutto il mondo DEC (VAX/VMS e VAX/ULTRIX) e
una grossa realta` IP/TCP per tutte i sistemi non-DEC
comunque sulla stessa rete e in grado di
usufruire
delle funzionalita` distribuite.
Si e` dato inizialmente maggior
impulso alla
stabilizzazione di punti fermi importanti quali la rete
Ethernet e la configurazione dei VAXclusters che hanno
permesso di ottenere una solida base sulla quale ora la
crescita delle prestazioni e` ora costante e
senza
interruzione delle attivita` gia` consolidate,
in
quanto l'aggiunta di nuovi terminali e di nuovi nodi
(sistemi) viene fatta direttamente sulla
LAN (via
terminal-servers per la periferia)
e i grossi
elaboratori VAX serie 8000 vengono
aggiunti ai
VAXcluster gia` esistenti che
garantiscono la
affidabilita` del sistema complessivo
e la non
ridondanza dei dati.
A fine 1987 la RCRS e` composta da:
. 33 DEC/VAX perlopiu` 8650-8700 e 11/750
per un
totale di circa 60 MIPS, tra questi vi sono
le
macchine che costituiscono i due grossi VAXcluster
(con potenze rispettivamente di ~10 e ~25 MIPS, con
12 e 26 GB di dati on-line)
. 20 microVAX 2
. 120 workstation Apollo
. 20 workstation diverse (CAE, AI, CAT etc.)
. 1200 terminali (di cui la meta` direttamente
su
Ethernet)
E` stato messa a disposizione di tutta l'utenza anche
una serie di servizi di interfacciamento
al mondo
IBM/SNA quali l'emulazione 3270
sotto diverse
applicazioni e il file transfer via RJE 2780/3780,
tutti utilizzabili da procedure
standard di
interfacciamento.
Per quanto riguarda il software disponibile, sono stati
adottati package standard in funzione delle attivita`,
evitando per quanto possibile la produzione di software
interno non direttamente utilizzabile come prodotto
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aziendale, ma preferndo il reperimento sul
mercato
esterno e l'eventuale personalizzazione; sono cosi`
supportate le attivita` di specifica, produzione
e
integrazione di software telefonico, la progettazione e
ingegnerizzazione dell'hardware (elettronico
e
meccanico) l'interfacciamento con i sistemi informativi
gestionali che ha permesso di sviluppare applicazioni
per il tracciamento e controllo della produzione
a
livello di shop-floor, per la
gestione della
prototipazione e degli indici di avanzamento
della
qualita`, per la configurazione automatica
degli
impianti, per la produzione della
documentazione
tecnica di prodotto e per la gestione delle attivita`
di'assistenza tecnica.
Dopo l'assestamento delle funzioni basi,
si e`
cominciato a fornire servizi supplementari alla rete:
il primodi questi, il NEtwork Master Observer,
ha
risolto i problemi tipici di gestione di un network di
grandi dimensioni, quali la generazione di nuovi nodi
(per i qquali e` disponibile anche
un name-server
automatico) e la distribuzione (in notturno) dei DB di
descrizione della rete a tutti i nodi. Inoltre
NEMO
raccoglie i dati di utilizzo
dei sistemi di
elaborazione e di traffico ulle linee dati, gestisce un
DB centralizzato di tutte le stampanti sulla rete (non
e` ancora stato realizzato un meccanismo di spooling d
rete) e di tuti gli utenti con il relativo indirizzo di
electronic-mail (e` in corso di scrittura un gestore
automatico di username).
Un servizio di accesso a reti non-ITALTEL
viene
espletato da un altro elaboratore specializzato, che ne
garantisce il corretto utilizzo soprattutto per quanto
riguarda la security: il GUARDIAN permette
cosi`
l'accesso controllato alla rete ITAPAC (e a tutte le
altre reti a pacchetto europee e internazionali), alla
rete Unix EUNET (fino all'Arpanet), alle altre aziende
del polo nazioale delle comunicazioni (Telettra e GTE).
Con ITAPAC sono inoltre raggiungibili nodi di altre
aziende del gruppo STET (tipicamente CSELT
e SIP).
Inoltre GUARDIAN controlla gli accessi
da linee
commutate, inibendo gli accessi non autorizzati
e
tracciando i tentativi falliti.
Un altro progetto partito riguarda le problematiche di
archiviazione a storico dei dai generati dai sistemi
informativi tecnici: per questo e` disponibile
un
elaboratore specializzato (JORGE) che gestisce
una
banca dati di 6 GB su disco ottico.
Tutte le prestazioni e i servizi
citati sono
accessibili da qualunque terminale della RCRS, a meno
delle ovvie limitazioni suggerite da
motivi di
opportunita`, sicurezza e bilanciamento del carico.